sabato 18 aprile 2009

Tutta una questione di spazio...

Questa foto mi sembra eloquente di quali sarebbero i vantaggi della riduzione dell'uso delle automobili in città anche per chi non è sensibile ai problemi dell'ambiente...

1 commento:

  1. Daniele, Alessandro e Marco, sapete cosa non capisco? Che nessuno dica che le auto deturpano il paesaggio sia esso urbano o rurale o naturale. Il loro scintillio e quei colori, nonostante le forme sinuose e tutti gli sforzi compiuti dai costruttori per convincerci che sono "attraenti", restano di fatto orribili. Questo è un mio giudizio personale, tuttavia non capisco perché nessuno ne parli mai. Utilizzo la bicicletta e i mezzi pubblici da quasi tre anni e al momento ho perfino lasciato scadere la mia patente di guida. Problemi, ve l'assicuro, non ne ho avuti. A quelli che mi dicono che non si può vivere senza patente, rispondo: «Provate!». Oggigiorno troppe cose ci vengono presentate come vantaggi, mentre invece sono solo pretesti per spillarci un sacco di soldi: l'auto è una di queste. Quanto costa acquistare e poi mantenere un'auto? Oltre a questi aspetti, c'è il benessere che dà il fatto di circolare "esponendo il volto all'aria" (quindi anche malattie "risparmiate"): si sentono i rumori e gli odori; ci si sente vivi, perché ogni cosa scandisce il tempo che passa. Quanto tempo di vita ho perso, chiusa in quella maledetta scatola! Alla sera, mi ritornano in mente i ritmi e i ricordi della giornata e lo stress del lavoro è rimasto abbandonato per strada. Vorrei aggiungere tante cose, ma rischierei di andare fuori tema; tuttavia, voglio fare una mia raccomandazione ai giovani: si vive una volta sola e la vita è fatta di sensazioni. Sono le sensazioni che scandiscono il tempo e che ci danno gioia, per questo che una volta il tempo scorreva più lentamente e le giornate non volavano via come invece accade oggi e si rideva di più. Le sensazioni danno la felicità, perché formano i nostri ricordi e alimentano la nostra fantasia. Quindi, per essere felici, cercate di vivere da minimalisti e lasciate perdere le "sirene tentatrici" di quello che è puramente consumismo, ma che vi lascia solo vuoto, ansia e amarezza.

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