sabato 4 aprile 2009

La Francia e gli spioni del Nucleare

Sembra il titolo di un nuovo libro sulla guerra fredda, invece è la sintesi di quello che è successo oltralpe solo pochi giorni fa.

A svelare lo scandalo è stata la stampa francese. Secondo una serie di inchieste, due alti funzionari della Edf (éléctricité de France), il colosso energetico francese che controlla tutti i reattori nucleari del paese, si sono resi protagonisti di una vera e propria opera di spionaggio nei confronti di Greenpeace e dell’associazione francese Sortir du nucleaire.

I fatti risalgono al 2006 e sono collegati alla pubblicazione, da parte proprio della sezione francese di Greenpeace, di un documento tecnico. La pubblicazione, che sollevò molte polemiche, mostrava la scarsa sicurezza di un impianto nucleare di terza generazione EPR, in caso di attacco aereo, smentendo, in sostanza, le conclusioni presentate dalla Edf.

Per ora la versione presentata dall’Edf è quella che un singolo haker all’interno dei servizi segreti sia entrato nei computer di Greepeace; mentre Jadot, ex responsabile della campagna anti-nucleare dell’associazione ambientalista afferma che “E' scioccante che un'azienda statale si sia avvalsa di ex agenti dei servizi segreti per spiare un gruppo ambientalista, ma dubito che abbia potuto fare tutto un solo hacker".

In una nota Greenpeace si dice scioccata da quanto emerso e mette in evidenza come l’industria nucleare si dimostri ancora una volta poco propensa al dialogo, al libero dibattito e alla democrazia.


English Version

A nuclear French Affair

It seems to be a title of a new best-seller about Cold War, but that’s what really happened in France a few days ago.

According to any press investigation, two managers of EDF (Electricitè de France, a society that controls all reactors in this country) should be involved in a spy story towards Greenpeace and the french association “Sortir du nuclear”.

It started in 2006 with a Greenpeace report, which shows lacking safety measures of a EPR third generation nuclear station in case of air attack. This publication aroused many controversy, because it denied EDF’s statement.

For now EDF’s version of the matter is about an hacker of secret services, whom should be hacked Greenpeace’s servers. While Jadot, former responsable of antinuclear campaing taken by ecologist association, says: “It’shocking that a public company had make use of secret services to spy an ecologist group. I don’t believe that’s a lonely hacker work”

In a press release, Greenpeace profess his irritation for what is happened and highlights how nuclear industry had proved, one more time, his dislike to dialogue, free discussion and democracy




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