
Continuiamo ad occuparci di auto ecocompatibili. Dove si carica la batteria? E’ la domanda che spesso si pongono gli automobilisti di fronte ai progetti di auto elettriche o ibride. Così varie case automobilistiche hanno pensato di sviluppare, in parallelo alle automobili rispettose dell’ambiente in cui si muovono, partnership con aziende energetiche immerse nel campo delle emissioni zero; dalla Nissan alla Daimler ( coinvolte tra le altre l’azienda lombarda A2A e l’Enel), arriva ora il turno della Volvo, che sigla un accordo con la svedese Vattenfall.

L’intento della casa automobilistica è quello di presentare al mercato entro il 2012 auto ibride (diesel più energia elettrica); la novità sta nel “plug-in”, ovvero la possibilità di ricaricare la batteria anche con una normale presa domestica o in apposite colonnine in stile distributore ( e qui entrano in gioco le aziende energetiche). Primo esperimento è una Volvo V70 che consuma, con il solo motore diesel, solo un terzo del corrispettivo a benzina e rilascia la pochezza di 50 grammi di Co2 al kilometro. Fonte: www.corriere.it
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