
Come promesso, una serie di post sulle piccole attenzioni che dovrebbero accompagnare la nostra quotidianità e di cui l’ambiente ci sarebbe grato. Iniziamo con tre appuntamenti dedicati alla vita in ufficio per poi trasferisci, in un’unica soluzione, nei meandri elettronici della casa.
Risparmiare energia in ufficio è sicuramente un pezzo importante nella salvaguardia dell’ambiente, visto il numero di “stanze impiegatizie” sparse sul territorio. E’ un modo per mettere insieme le parole “sviluppo” e “sostenibile” ,che troppo spesso rimangono come formule vuote nella bocca di politici, imprenditori e amministratori. I consigli sono però rivolti più che altro agli impiegati, ma anche dirigenti e direttori hanno le loro responsabilità.
Come fare la nostra piccola parte quando siamo al lavoro magari davanti ad un computer? Innanzitutto la posizione della scrivania e del Pc devono essere ottimizzate in relazione alle finestre, in modo da sfruttare la luce naturale potenzialmente per tutte le ore lavorative; per lo stesso motivo, evitare tendaggi troppo scuri o troppo chiari. Spegnere sempre le luci in stanze non occupate può sembrare un consiglio ovvio; lo è meno quello di usare lampade fluorescenti al posto delle normali lampadine: funzionando con reattori elettronici, consumano meno. E’ comunque utile dotarsi in generale di lampadine a risparmio energetico, ormai facilmente reperibili sul mercato e non più sproporzionatamente costose rispetto alle altre. Importante è che gli elettrodomestici (compresi pc e tv) vengano sempre sempre sempre spenti dagli appositi pulsanti e non lasciati in stand-by, condizione nella quale sono in grado di consumare altissime percentuali di energia; se tutti gli italiani seguissero questo consiglio, si potrebbero spegnere tre centrali elettriche di media potenza!
Come fare la nostra piccola parte quando siamo al lavoro magari davanti ad un computer? Innanzitutto la posizione della scrivania e del Pc devono essere ottimizzate in relazione alle finestre, in modo da sfruttare la luce naturale potenzialmente per tutte le ore lavorative; per lo stesso motivo, evitare tendaggi troppo scuri o troppo chiari. Spegnere sempre le luci in stanze non occupate può sembrare un consiglio ovvio; lo è meno quello di usare lampade fluorescenti al posto delle normali lampadine: funzionando con reattori elettronici, consumano meno. E’ comunque utile dotarsi in generale di lampadine a risparmio energetico, ormai facilmente reperibili sul mercato e non più sproporzionatamente costose rispetto alle altre. Importante è che gli elettrodomestici (compresi pc e tv) vengano sempre sempre sempre spenti dagli appositi pulsanti e non lasciati in stand-by, condizione nella quale sono in grado di consumare altissime percentuali di energia; se tutti gli italiani seguissero questo consiglio, si potrebbero spegnere tre centrali elettriche di media potenza!
CLIMA - Passiamo alle noti dolenti: riscaldamento e condizionatore. Nel primo caso dobbiamo tenere in conto di due variabili, ovvero che la temperatura ideale per riscaldare una stanza è quella di 20° e che quando una persona vi entra essa sale dopo una mezz’oretta di circa 1-2°; ergo, la pompa di calore impostata sui 18° e non sui 20° ci fa risparmiare energia e ci lascia comunque in condizioni ottimali. Da tenere presente che ogni grado in più causa un aumento del consumo di combustibile del 7% circa in un anno.
Per i consigli sul “refrigeramento stanza” e l’utilizzo di acqua e carta, appuntamento al prossimo post!
Fonte: Il Risparmio Energetico in Ufficio-Agenzia delle Entrate
Per i consigli sul “refrigeramento stanza” e l’utilizzo di acqua e carta, appuntamento al prossimo post!
Fonte: Il Risparmio Energetico in Ufficio-Agenzia delle Entrate
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