sabato 20 giugno 2009

Ufficio Risparmio Energetico


Come promesso, una serie di post sulle piccole attenzioni che dovrebbero accompagnare la nostra quotidianità e di cui l’ambiente ci sarebbe grato. Iniziamo con tre appuntamenti dedicati alla vita in ufficio per poi trasferisci, in un’unica soluzione, nei meandri elettronici della casa.

Risparmiare energia in ufficio è sicuramente un pezzo importante nella salvaguardia dell’ambiente, visto il numero di “stanze impiegatizie” sparse sul territorio. E’ un modo per mettere insieme le parole “sviluppo” e “sostenibile” ,che troppo spesso rimangono come formule vuote nella bocca di politici, imprenditori e amministratori. I consigli sono però rivolti più che altro agli impiegati, ma anche dirigenti e direttori hanno le loro responsabilità.
Come fare la nostra piccola parte quando siamo al lavoro magari davanti ad un computer? Innanzitutto la posizione della scrivania e del Pc devono essere ottimizzate in relazione alle finestre, in modo da sfruttare la luce naturale potenzialmente per tutte le ore lavorative; per lo stesso motivo, evitare tendaggi troppo scuri o troppo chiari. Spegnere sempre le luci in stanze non occupate può sembrare un consiglio ovvio; lo è meno quello di usare lampade fluorescenti al posto delle normali lampadine: funzionando con reattori elettronici, consumano meno. E’ comunque utile dotarsi in generale di lampadine a risparmio energetico, ormai facilmente reperibili sul mercato e non più sproporzionatamente costose rispetto alle altre. Importante è che gli elettrodomestici (compresi pc e tv) vengano sempre sempre sempre spenti dagli appositi pulsanti e non lasciati in stand-by, condizione nella quale sono in grado di consumare altissime percentuali di energia; se tutti gli italiani seguissero questo consiglio, si potrebbero spegnere tre centrali elettriche di media potenza!

CLIMA - Passiamo alle noti dolenti: riscaldamento e condizionatore. Nel primo caso dobbiamo tenere in conto di due variabili, ovvero che la temperatura ideale per riscaldare una stanza è quella di 20° e che quando una persona vi entra essa sale dopo una mezz’oretta di circa 1-2°; ergo, la pompa di calore impostata sui 18° e non sui 20° ci fa risparmiare energia e ci lascia comunque in condizioni ottimali. Da tenere presente che ogni grado in più causa un aumento del consumo di combustibile del 7% circa in un anno.
Per i consigli sul “refrigeramento stanza” e l’utilizzo di acqua e carta, appuntamento al prossimo post!

Fonte: Il Risparmio Energetico in Ufficio-Agenzia delle Entrate

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