domenica 14 giugno 2009

Perchè no?

Questo post è diverso dagli altri proposti fino a qui, ed è forse il tipo di testo che meglio si sposa con le caratteristiche di un blog. Se chi sta leggendo pensa di impegnarsi già abbastanza per il rispetto dell'ambiente può fermarsi anche qui. In caso contrario, può fermarsi a riflettere. In questo momento, quanti elettrodomestici e apparecchi vari sono in funzione in casa? Quanti di essi sono accesi per un reale motivo? Sono innumerevoli le piccole accortezze quotidiane da mettere in pratica e che per il singolo sono un'inezia, ma trasportate in una dimensione di massa avrebbero un effetto importante sul benessere del pianeta.


Ad esempio, un televisore in stand by (con accesa la lucina rossa di quando si spegne con il telecomando), consuma fino al 20% di energia; basta spingere il pulsantino e con un'azione che non ci costa nula risparmiamo un sacco di energia. Stesso discorso per i pc. E i caricabatterie del cellulare? Assorbono anche quando non c'è attaccato il telefono: a fine carica, basta staccarlo dalla presa. Per non contare gli assurdi consui d'acqua ai quali siamo abituati, o la cattiva abitudine di lasiare le luci accese in una stanza dalla quale si esce solo perchè ci si rientrerà dopo pochi minuti. Infine, che ci costa differenziare almeno la plastica e il vetro? Materiali talmente comuni e riconoscibili che impegnarsi a gettarli in appositi cestini difficilmente ci sconvolgerebbe nei ritmi di vita. Sono raccomandazioni generiche che ci servono per introdurre quelli che saranno gli argomenti dei prossimi post: come possiamo ridurre il nostro impatto sull'ambiente con un minimo sforzo costante?

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